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LA PRESSIONE MEDIATICA

Post VOCI VERE del 04/02/2021

LA PRESSIONE MEDIATICA SULLA REVISIONE DEL PROCESSO SCOTTA PRIMA DELLE SENTENZE DELLA CORTE DI APPELLO DI ANCONA 

Se guardiamo alla risonanza che ha avuto sui media la notizia della bocciatura del processo di revisione a Federico Scotta si raggiunge un punteggio prossimo allo zero.

Eppure la notizia è di quelle importanti perché, almeno finora ( anche la Corte di Cassazione rigetterà la richiesta di revisione), annienta completamente le richieste dei condannati per pedofilia, richieste pubblicizzate in questi due anni con enormi spiegamenti di forze mediatiche.

Come mai i media hanno ritenuto opportuno mantenere questo silenzio? Sicuramente perché la delusione è stata tanta, come anche per la consapevolezza di aver fatto una figuraccia per cui ora è meglio eclissarsi . Convinti com’erano dell’esito positivo della revisione Scotta, di cui davano già per scontato l’avvenuto accoglimento, e del fatto che poi sicuramente si sarebbe aperta la strada ad un ribaltamento totale delle sentenze di condanna di venti anni fa, ora non possono dire niente. Al massimo possono trincerarsi dietro al fatto di un possibile esito positivo in Cassazione ( poi risultato negativo ).

Ripercorrendo la storia delle notizie date da giornali e tv negli ultimi due anni, è opportuno riflettere sul modo in cui il giornalismo assolve al suo compito di garante del diritto di informazione. Il tempo ci dirà il perché di tutta questa ossessione a sostenere tesi che finora si sono rivelate del tutto infondate ( e lo sarà anche successivamente).

Di seguito riportiamo una lista, seppur incompleta, dei titoli recentemente apparsi sui media, a cominciare guarda caso, dal giornale Repubblica, sul quale tutta questa narrazione ha avuto inizio:

REPUBBLICA 19/04/2019

“Il caso Veleno, scatta la revisione del processo

IL FATTO QUOTIDIANO 20/04/2019

“Pedofilia nel Modenese, Corte d’Appello di Ancona accoglie richiesta di revisione del processo per un imputato”

LA GAZZETTA DI PARMA 20/04/2019

“Pedofilia nella Bassa Modenese, dopo 20 anni sì alla revisione del processo

NON E’ L’ARENA 05/05/2019

“abbiamo portato numerosissimi documenti e le nuove testimonianze, ringrazieremo sempre Pablo Trincia per il lavoro che ha fatto perché senza questo suo lavoro oggi Federico e gli altri non avrebbero avuto questa speranza” (Avv. Patrizia Micai)

“…le ragioni per cui, a distanza di tanto tempo, si possa rimanere dell’idea di allora, forse sono molteplici, ne scelgo una, io credo sia meglio scegliere di credere al peggio che non sapere a cosa credere, non sapere perché non sei cresciuto con il tuo papà e la tua mamma” (Dott.ssa Stefania Andreoli)

NON E’ L’ARENA 19/05/2019

“domani è la prima udienza in Corte di Appello di Ancona” (Avv. Patrizia Micai)

ci sono le nuove testimonianze, il lavoro di Pablo fortissimo” (Massimo Giletti)

la vicenda di Scotta potrà fare effetto domino” (Dott.ssa Roberta Bruzzone)

“da tecnico vi dico che qui siamo di fronte a un grandissimo errore giudiziario….la sensazione è molto forte da un punto di vista tecnico in relazione al materiale che ho avuto modo di esaminare…..se lei riesce (rivolta all’Avv. Micai) in questa impresa e lo ritengo altamente probabile, la vicenda Scotta travolgerà completamente questa inchiesta” (Dott.ssa Roberta Bruzzone)

questi bambini li abbiamo cercati, gli abbiamo chiesto se volevano parlare, non ci hanno risposto, e abbiamo scoperto, Selena ve lo potrà confermare, che a questi bambini per anni è stato detto, fino dal primo momento, dal giorno in cui sono stati portati via, stai attento quando esci di casa e quando vai nella nuova scuola, quando esci fuori, perché potrebbero venirti a cercare, i tuoi genitori, forse, potrebbero essere i tuoi nemici, e questa cosa tutti lo abbiamo constatato e verificato, tutti hanno avuto manie di persecuzione fino ad oggi” (Pablo Trincia)

“non sono mai riuscito a parlare con nessuno (in riferimento alla Donati), neanche con il PM, neanche con i Giudici, nessuno ha mai voluto rispondere, qui è evidente che tutti si devono essere resi conto che qualcosa è sfuggito di mano” (Pablo Trincia)

“dobbiamo stare attenti….perchè il disvelamento progressivo deve necessariamente collocare il ruolo del terapeuta e del paziente….esattamente con la stessa divisione 50 e 50 dell’uno e dell’altro, cioè nel momento in cui faccio un 51 e sto facendo una domanda tendenziosa o sto imboccando ecco non sto più facendo un disvelamento progressivo perché non sto favorendo la possibilità che l’altro mi porti la sua verità “ (Dott.ssa Stefania Andreoli)

IL RESTO DEL CARLINO 21/05/2019

“La prima udienza del processo di revisione del caso pedofili della Bassa modenese, relativa al caso di Federico Scotta, fissata ieri mattina presso la Corte d’Appello di Ancona, slitta all’autunno”

LA GAZZETTA DI MODENA 21/05/2019

Atto di apertura al processo di revisione

CHI L’HA VISTO 12/06/2019

“succede che all’improvviso i servizi sociali di Mirandola e la Procura di Modena si convincono che ci siano dei mostri, che ci sia una setta di pedofili satanisti che rapisce i bambini, che li porta nei cimiteri, che compie rituali satanici, e quindi cominciano ad insospettirsi e quindi ad individuare alcune famiglie ritenute borderline o già seguite dai servizi sociali e quindi queste famiglie vengono individuate, i figli vengono allontanati senza che abbiano mai parlato, senza che ci sia di fatto prove, i bambini vengono tolti a queste famiglie e nessuno li può più rivedere, cioè si ritrovano in questura…..” (Pablo Trincia)

adesso c’è un processo di revisione, perché la bambina, sempre tramite Pablo Trincia, pensate ha fatto un inchiesta pazzesca, la bambina che ha detto quelle cose ha detto poi - in realtà mi sono inventata tutto” (Federica Sciarelli)

“ma due ragazze, due ex bambine, sono venute da noi venti anni dopo, dopo avere sentito dell’inchiesta e ci hanno raccontato che le domande erano…c’era sempre un ricatto dietro” (Pablo Trincia)

“guardate…questo di Pablo Trincia e mia naturalmente sono accuse anche gravi, diciamo, però qua è successo qualcosa che ha dell’incredibile” (Federica Sciarelli)

perché la cosa assurda di questo caso è che tutti i bambini passano da una psicologa e da una ginecologa che daranno sempre la stessa risposta: abusati, abusati, abusati” (Pablo Trincia)

ci sarà un processo di revisione per Federico Scotta, che seguiremo con il suo avvocato, se lei vorrà. Pablo Grazie per la tua inchiesta hai fatto un lavoro veramente incredibile” (Federica Sciarelli)

TVCM 10/10/2019

seconda udienza del processo di revisione”

Ma possibile che nessun giornalista abbia spiegato ai propri lettori/ascoltatori che i Giudici stavano verificando solo l’ammissibilità del processo, invece di far credere che la richiesta di revisione fosse già stata accolta? Perché si continuano a dare informazioni sbagliate?

Che le informazioni date al pubblico erano sbagliate lo dimostrano le motivazioni delle due sentenze, motivazioni complete, dettagliate e approfondite. Rispondono punto per punto alle tesi della difesa, smontandole completamente.

La potenza mediatica messa in campo è stata impressionante e ci domandiamo come sia possibile essere ospitati in tante trasmissioni televisive, scrivere tanti articoli sui maggiori quotidiani nazionali e su quelli locali. Facciamo fatica a credere che tutto questo sia nato solo per un caso. Ecco una lista, sempre non esaustiva, dei giornali dove sono stati ospitati i vari personaggi protagonisti di questa azione mediatica:

REPUBBLICA

CORRIERE DELLA SERA

IL FATTO QUOTIDIANO

AVVENIRE

LA VERITA’

IL GIORNALE

GAZZETTA DI MODENA

IL RESTO DEL CARLINO

QUOTIDIANO TEMPI

MODENA TODAY

ROBADADONNE

PIAZZA VERDI

RADIO SPADA

Innumerevoli giornali locali on-line e cartacei

E le televisioni:

CHI L’HA VISTO

I FATTI VOSTRI

STORIE ITALIANE

LA VITA IN DIRETTA

ITALIA SI

TVQUI

TVCM

NON È L’ARENA

QUARTA REPUBBLICA

STASERA ITALIA

OTTO E MEZZO

LE IENE

FALO’ (TV Svizzera in lingua italiana)

Varie tv locali

Ci chiediamo dove sono ora tutti questi giornalisti: non invitano più gli interessati nelle loro tr asmissioni? Forse non fanno più audience come prima? E gli interessati, non li ringraziano più? Avranno capito che le chiacchiere sono inutili e che quando si arriva al dunque, occorrono i fatti e le prove? E tutta la claque di psicologi ed esperti vari in tuttologia, osannati nelle trasmissioni tv, che si permettevano di dare giudizi e formulare diagnosi su persone mai viste e conosciute, che fine hanno fatto? Certamente la speranza che qualcuno si faccia un esamino di coscienza è vana, ma almeno cerchiamo il modo di far riflettere tutti sul comportamento tenuto dai media negli ultimi tempi, che ha causato non pochi danni.

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